Paradisi Esotici

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L'Isola di Jurassic Park, a Lord Howe, Australia (NSW)

Il Paradiso esiste e si chiama Lord Howe Island (NSW, Australia).

Iscritta tra i Patrimoni dell’umanità e situata nel mar di Tasman, questa piccolissima isola si trova a meno di due ore di aereo da Brisbane o Sydney. Sono ammessi solo 400 visitatori alla volta, la bicicletta è il miglior mezzo di trasporto e non è disponibile sull’isola una rete telefonica cellulare. Sono solo 300 le persone con dimora fissa sull’isola e il grazioso paesino conta un’unica via.

Foto via Pinetrees Lodge

L’ideale, insomma, per un viaggio lontano da tecnologia e stress della vita moderna!

Foto via Pinetrees Lodge

Appena sbarcati sull’isola si entra subito a contatto con la natura, in un’atmosfera che sa un po’ di passato.

Foto via Alessandra Alessio

Per conoscere un po’ di più della vita locale, usi e costumi, sistema di governo e scuole, il simpatico Peter effettua una gita guidata dell’isola, con Chase ‘n’ Thyme Bus Tours, in cui i turisti possono scoprire angoli nascosti di quest’isola.

Foto via Alessandra Alessio

A Lord Howe, le attività all’aria aperta, sono moltissime: si può passeggiare sulle candide spiagge deserte, fare snorkeling nella barriera corallina più meridionale del mondo o escursioni tra i palmeti sulla cima di Mount Gower con i suoi oltre 800 metri di altezza. Il canto delle 130 specie di uccelli risuona nell’aria limpida e tutt’intorno potrete ammirare verdeggianti montagne.

Foto via Alessandra Alessio

Foto via Alessandra Alessio

 

La compagnia Environmental Tours organizza escursioni di tutti i tipi: il Coral Viewingper ammirare i coralli con barca dal fondo trasparente, lo Specialty Snorkeling che prevede la sosta in 4 diverse zone della laguna per incontri ravvicinati con squali, tartarughe, pesciolini e persino razze giganti.

 

Foto via Alessandra Alessio

Nell’entroterra l’isola è dominata dalle vette vulcaniche dei monti Gower e Lidgbird. I piu temerari possono cimentarsi nella faticosa scalata di Mount Gower, utilizzando una corda per arrivare in vetta, con un’escursione guidata di circa 8 ore. Ma vi sono anche molti sentieri più dolci che permettono di raggiungere scorci mozzafiato, quali Malabar Hill, dove la scogliera scende a picco sull’oceano, Kim’s Lookout, o Transit Hill.

Foto via Alessandra Alessio

E per un viaggio all’insegna dello sport, a febbraio e novembre, Pinetrees organizza un pacchetto di una settimana, che include nuotate di gruppo ogni giorno in un punto diverso dell’isola, un modo diverso per scoprire questo ecosistema, e al tempo stesso tenersi in forma.

Foto via Pinetrees Lodge

Paradiso non significa rinunciare a comfort quali ristoranti, centri benessere e sistemazioni di lusso. Il pacchetto ideale per un viaggio di relax e ottima cucina è offerto da Pinetrees, una proprieta’ a gestione famigliare, dove i proprietari Dani e Luke vi faranno sentire a casa.

Foto via Pinetrees Lodge

Situato in una splendida zona fronte riva, il lussuoso Pinetrees Lodge offre sistemazioni eleganti con balcone e facilità di accesso a una laguna dalle acque cristalline. Tutti i pastisono compresi nella tariffa. Alla fine della giornata ci si puo’ rilassare sorseggiando un drink sulla terrazza fronte acqua ammirando il tramonto sull’oceano.

Foto via Alessandra Alessio

Ogni lunedi sera, si festeggia inoltre il Fish Fry, ovvero una cena a buffet a base di pesce, completato da desserts a cui non è possibile resistere. Il cibo a Pinetrees, documentato persino in un libro di cucina, è ricercato e salutare al tempo stesso. A partire dalle colazioni, pranzi e cena, la varietà e freschezza dei piatti non lasciano a bocca asciutta.

Foto via Pinetrees Lodge

E prima di partire, lasciatevi coccolare in un centro benessere esclusivo. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra i molteplici trattamenti che Pinetrees e Rajilla offrono.

Questo paradiso naturale è perfetto per chi vuole una vacanza romantica, circondato da natura incontaminata, ottima cucina, relax e attività all’aria aperta.

Foto e reportage sono a cura di Alessandra Alessio

Articolo pubblicato anche sul portale ZankYou.it