Paradisi Esotici

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La Terra di Sandokan, Borneo (Malaysia)

Il Borneo, terza isola più grande del mondo, è suddiviso tra gli stati malesi di Sabah e Sarawak, il Kalimantan indonesiano e la piccola nazione del Brunei. Si tratta di una destinazione ideale per gli amanti dell’avventura, e del contatto con la natura.

Foto via Alessandra Alessio

È conosciuto soprattutto per l'antica foresta tropicale che copre circa 240.000km2, e che e’ al contempo tra le meno esplorate, ma anche tra le più ricche in termini di biodiversità del pianeta, con animali stravaganti che includono gli oranghi, e le scimmie dal muso proboscidato, i serpenti arancioni e blu, e le piante di rafflesia dai fiori che pesano anche 10 chili.

Foto via Alessandra Alessio

Ma oltre le distese di foreste, si trovano anche spiagge stupende, un vero paradiso per gli amanti delle immersioni e non solo. Nella zona di Sandakan, vi sono alcune isolette che sono state aperte da poco al turismo, e che sono rimaste selvagge, e poco sfruttate dall’uomo.

Foto via Alessandra Alessio

La capitale Kota non ha nessuno charme, ma e’ l’unico punto di accesso del Borneo poiché qui vi si trova l'aeroporto internazionale. A 30 minuti di auto dalla città, e’ possibile visitare il Mari Mari, Cultural Village, per apprendere di più su usi e costumi delle popolazioni locali, e assaporare piatti delle tradizioni culinarie dell’isola. Circa 15 milioni di persone vivono nel Borneo e la diversità culturale è ricca tanto quanto le forme di vita animali e vegetali.

Foto via Alessandra Alessio

Di fronte a Kota Kinabalu, a 25 minuti di barca, si trova l’esclusiva Gaya Island, nel parco marino Tunku Abdul Rahman, dove si nascondono animali assai stravaganti.

Foto via Alessandra Alessio

Accompagnati dai biologi marini del resort Gaya Island Resort si può visitare il centro che tutela il ripopolamento delle specie in via di estinzione e la barriera corallina naturale. Per un soggiorno indimenticabile si può scegliere il Gaya Island Resort (GIR) con bellissime ville in legno sopraelevate tra l’oceano e la giungla, e una spa immersa nella natura, che offre trattamenti tradizionali, ed e’ particolarmente suggestiva al tramonto.

Foto via Alessandra Alessio

Per il tempo libero, si possono poi scegliere tra molteplici attività, che includono corsi di yoga e meditazione, sessioni di cucina locale, escursioni in canoa nella foresta di mangrovie, e persino lezioni di artigianato malese. E ancora, durante la giornata sono possibili passeggiate guidate nella foresta che circonda il resort, gite in barca alle vicine spiagge e barriere coralline, e addirittura viaggi sulla terraferma, presso il Monte Kinabalu, con i suoi 4095 metri, che dà il nome al parco naturale di 754 chilometri quadrati, Patrimonio dell’Unesco dal 2000.

Foto via Alessandra Alessio

Un’altra esperienza incredibile è il viaggio in barca sul fiume Kinabatangan, in una delle regioni più popolate per flora e fauna di tutto il sud est asiatico. Il fiume di Kinabatangan si raggiunge con un ulteriore volo su Sandakan, 40 minuti in auto e almeno 2 ore di navigazione. Si tratta di un’area particolarmente remota, senza connessione cellulare, e con la possibilità di un completo detox dalla tecnologia.

Foto via Alessandra Alessio

Il Kinabatangan Wetlands Resort (KWR), nel bel mezzo del nulla, offre pacchetti per safari di tre giorni e due notti, alloggiati in meravigliosi chalet immersi nella giungla.

Foto via Alessandra Alessio

Il programma include crociere giornaliere sul fiume alla ricerca di elefanti pigmei, oranghi, macachi, coccodrilli, serpenti ed un’infinità di uccelli e farfalle. La sera, sono possibili escursioni a piedi lungo la passerella del resort e una crociera serale, per scovare animali notturni.

Foto via Alessandra Alessio

Ma il Borneo e’ soprattutto la terra del personaggio letterario di Sandokan, il pirata buono che voleva salvare la sua terra dagli invasori inglesi. Leggendo i testi di Salgari, autore italiano che lo racconta, e’ possibile rivivere questo viaggio in terre lontano, al confine con la civiltà.

“Il sole tramontava in un oceano di luce, le cui tinte a poco a poco variavano certo a causa dello stato più o meno igrometrico dell'atmosfera e della distanza dell'astro dallo zenith.” (cit. Salgari)

Foto via Alessandra Alessio