Paradisi Esotici

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Una Notte su Fraser Island, Australia (QLD)

Fraser Island, patrimonio dell’Umanità, è la più grande isola esistente (120 chilometri di lunghezza) , fatta unicamente di sabbia. Per arrivarci, sono disponibili traghetti da Hervey Bay e da Rainbow Beach 

Foto via Alessandra Alessio

Inoltre per muoversi sull’isola di Fraser, si può noleggiare un veicolo fuoristrada agile sulla sabbia e in grado di percorrere le lunghe spiagge durante la bassa marea.

In alternativa, per visitare l’isola, ci si può affidare a tour all inclusive di 1/2/3 giorni, organizzati per gruppi da 10 a 40 persone, sia a bordo di 4x4 che di grandi autobus carrozzati.

Poiché a Fraser la via principale per raggiungere le varie destinazioni è il bagnasciuga, in passaggi impervi, può capitare che il conducente del bus chieda ai passeggeri di scendere per eseguire le manovre a veicolo vuoto.

Foto via Alessandra Alessio

Lake McKenzie, il più grande lago formato da pioggia esistente sul pianeta, è una delle mete più frequentate di Fraser. La sabbia bianca giova a pelle, capelli, oltre ad avere potere lucidante sui gioielli. In pratica si tratta di un centro di bellezza all’aperto.

Foto via Alessandra Alessio

Il paradosso di Fraser è che la foresta pluviale si è sviluppata sulla sabbia, dove si sono persino creati dei corsi d’acqua. In nessun altro luogo al mondo è possibile trovare una conformazione geologica simile.

Voglia di un parco aquatico? L’Eli Creek è un torrente di acqua che scorre all’interno della foresta sino al mare e può essere tranquillamente risalito a piedi come nei migliori parchi.

Foto via Alessandra Alessio

Vi sono poi i Pinnacles, delle rocce di sabbia caratterizzate da vivaci colori rossi che contrastano con il resto del paesaggio.

Risalendo verso il nord dell’isola, si scorge la carcassa di un relitto arenatosi nel 1935 sulla spiaggia. La Maheno, originariamente costruita nel 1905 in Scozia, andò alla deriva durante un ciclone e si arenò sull'isola. La nave da allora si è arrugginita, con quasi tre piani e mezzo sepolti sotto la sabbia.

Foto via Alessandra Alessio

La bellissima vista da Indian Head, raggiungibile con una breve passeggiata di quindici minuti circa.

Infine, un’ultima sosta deve essere dedicata alle Champagne Pools, pozze d’acqua continuamente alimentate dall’oceano ma divise dal mare, dove è possibile fare il bagno, senza il pericolo di squali e correnti.

Foto via Alessandra Alessio

Per trascorrere la notte, il campeggio è indubbio un’esperienza unica, mentre l’Eurong Beach Resort offre qualche confort in più.

E al calare del sole, potrebbe capitare di scorgere lungo la spiaggia uno dei 250 superstiti di Dingo rimasti su Fraser Island. Un ulltimo consiglio: mantenete le distanze e non fatevi ingannare dall’aspetto di cane docile!

Foto via Alessandra Alessio

Foto e reportage sono a cura di Alessandra Alessio

Leggi l'articolo su  Vanity Fair

 

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